Gradirei portare alla vostra cortese attenzione una riflessione su un concetto in disuso in questi ultimi tempi: la FAMIGLIA.
Definizione:
Una famiglia è costituita da
un gruppo di persone che vivono insieme aventi in
comune la discendenza (dimostrata o stipulata) da uno stesso progenitore
o progenitrice nel caso di famiglia matriarcale, da una unione legale o
da una adozione. Tra i membri di una famiglia si individuano varie
relazioni e gradi di parentela.
L'articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo afferma:
1. Uomini
e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una
famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione.
Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e
all'atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato con ADEGUATE LEGGI A SOSTEGNO.
La Costituzione italiana riconosce
la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio,
"ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti
stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare" all'art. 29
La
funzione primaria della famiglia è quella di riprodurre la società, da
un punto di vista biologico ma soprattutto da un punto di vista
socio-culturale. Per questo famiglia e società cambiano vicendevolmente,
a seconda delle epoche e delle regioni del mondo. Per quanto riguarda
la funzione di riproduzione della cultura della società da parte della
famiglia, si parla di famiglia dell'orientamento per riferirsi
al ruolo che essa ha verso i figli, per i quali la famiglia determina
la collocazione sociale, e influisce fortemente sulla loro formazione
culturale e nella loro socializzazione.
Ergo, la famiglia è il mattone principale su cui si fonda la nostra società!!
Molte persone sempre in affanno e stressate dalla vita non fanno caso
da dove deriva questa ideologia, nè si cimenta alla ricerca della
verità.
La
Bibbia, sulla quale cerca di uniformarsi la nostra società, sebbene i
laici non siano d'accordo, ci racconta nella Genesi come nasce la prima
famiglia ad immagine e somiglianza della SS Trinità: Adamo ed Eva.
Essi sono l'esempio della originaria benedizione divina, ma l'uomo
"libertino" ha sempre
voluto dribblare l’Amore di DIO cercando una apparente libertà, ma che
in realtà è diventata una schiavitù da parte di Satana. Qualcuno starà
già commentando: “..e basta co’ stà storia de’ satana che non esiste;
Dio non esiste, che barba!!”
Insisto
allora col far notare che anche in epoca medievale fino agli inizi del
‘900 le famiglie patriarcali avevano un senso di rispetto dei ruoli sia
pur con forti contrasti ( e dove non ci sono stati?) tra i componenti;
c’era un’attenzione sui consigli dei genitori, ma anche un buon rifugio
degli affetti tra familiari. In poche parole il concetto funzionava, non
alla perfezione, ma funzionava: altrimenti a quest’ora io non scrivevo e
voi non stavate a leggermi J.
Dopo
la 2^guerra mondiale con i milioni di morti trascinati e grazie al
piano Marshall, in Italia è stato un rifiorire anche delle famiglie in
virtù della forza lavoro fortemente richiesta in tanti settori: erano
gli anni della ricostruzione, delle emigrazioni verso il nord... ma nel
frattempo... qualcuno, all’ombra di una occulta regia a causa
dell’invidia, ha cominciato a lavorare al contrario, mettendo in atto
una serie di programmazioni politiche (già studiate anni precedenti nei
circoli occulti) al fine di disgregare lentamente le famiglie, passo
dopo passo, secondo lo stile del fabianesimo ... Analizziamone alcuni punti:
· Nel 1970 gli italiani (tra questi anche cattolici!!) scelsero liberamente
di far votare una legge che favorisse la separazione tra marito e
moglie anche per futili motivi, in un crescendo esponenziale; prima
della legge con questi dati: nel 1946 (4200); 1947 (4696); dopo
l’approvazione della legge 1971 (29.000 casi); anni 72-80 (media annua
40.000); anni 86-95 (media annua 65.000 casi).....
IL TRADIMENTO E DIVORZIO |
· Lo sviluppo industriale, il
quale necessitava una moltiplicazione della manodopera,portò gli uomini
e le donne ad essere trascinati verso le fabbriche e le imprese private
e pubbliche. In
seguito a questo cambiamento nel modo di vita, che causava un
allontanamento tra i membri di una famiglia, i legami coniugali
iniziarono a divenire fragili e diminuì l’affetto fra i familiari. La
donna palesò dei dubbi nei riguardi del proprio attaccamento al focolare
e nei confronti dei propri bambini, e diventò talmente disinteressata
che non riuscì più ad attenere alle proprie responsabilità. Oramai, la
donna che compie due lavori contemporaneamente, l’uno come operaio o
funzionario e l’altro come sposa e madre di famiglia, non sarà più
adatta a compiere interamente i suoi impegni domestici. La costrizione
di arrivare in orario sul luogo di lavoro e di consacrarvi una buona
parte del proprio tempo, fa sì che rientrando a casa propria, non può
che essere stanca e scoraggiata.
Naturalmente si inserì il concetto del carrierismo e della parità delle donne, per farle sentire più “libere”
di gestire la propria vita, indipendenti dal “maschio”, al contrario di
quanto stabilito ed affermato dal Creatore nel libro di Genesi. Uomini e
donne hanno avuto strada facile anche nelle relazioni extraconiugali
negli ambienti di lavoro, grazie anche alla contemporanea diffusione
della pornografia nei cinema e tv e il gioco è stato completato.
· Nel
frattempo, sebbene i politici abbiano propagandato gli aiuti alle
famiglie, in realtà si trattava di MAYA, ossia un’illusione. A fronte di
pochi soldi degli assegni familiari e detrazioni fiscali, i prezzi al
consumo iniziavano a salire vertiginosamente, insieme alle tasse, per
cui il paradosso attuale è che una famiglia media di 3 persone, con
23.000 euro di lordo/annuo, non riesce ad arrivare neanche al giorno 20
del mese col proprio stipendio; immaginiamo chi percepisce redditi
inferiori a tali importi, raffrontando con i numeri dei componenti
familiari. Ma sembra strano a questo punto, che all’inizio
dell’articolo, citando l’articolo dei Diritti fondamentali dell’Uomo, la
famiglia dovrebbe essere protetta dallo Stato....ma in che modo????
Come si possono mettere al mondo dei figli se non siamo nelle condizioni
di poterli allevare?? Oppure servono solo degli schiavi freschi da
sfruttare alle condizioni di lavoro / contrattuali proibitive che il
six-tema offre??? E’ evidente che solo i ricchi avrebbero
l’opportunità di avere figli, offrendogli i migliori servizi scolastici e
universitari per essere degni nel futuro a governare le masse di
schiavi...
· Matrimoni omosex: l’ultimo colpo che la famiglia sta subendo è rappresentato dai matrimoni omosex, nella piena “libertà”
di cui è inutile soffermarsi a riflettere, se non, per ricordare che
anche durante il periodo di Sodoma e Gomorra v’era una situazione
simile, ma consiglio di leggere anche il finale della storia....
L'ultima notizia da parte dell' ex direttore
generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn,
affermò che ''Il mondo ha perso 30 milioni di posti di lavoro a
causa della crisi mondiale, e le previsioni per i prossimi anni sono di
400 milioni di posti'', mettendo in serio pericolo la sopravvivenza di
ulteriori famiglie.
Naturalmente,
tutto ciò che è accaduto e che sta accadendo non ci esime dalla nostra
responsabilità nelle scelte che quotidianamente abbiamo fatto e
facciamo, sia quando entriamo nella cabina elettorale a scegliere chi
deve arricchirsi sulle spalle di chi va a lavorare onestamente, sia
quando dobbiamo condurre la gestione della famiglia insieme alla
compagna che il Signore ci ha messo insieme.
Prima di chiudere questo articolo, mi preme segnalare il libro di Neemia (DIO conforta),
l’ultimo
colpo d'occhio che l'Antico Testamento ci permette di gettare sul
popolo d'Israele.
Gli avvenimenti che riferisce cominciano circa
trent'anni dopo quelli che il libro di Ester riferisce e tredici anni
dopo il ritorno di Esdra. I suoi insegnamenti sono dunque
particolarmente appropriati a noi cristiani «che ci troviamo agli ultimi
termini dei tempi» (1 Corinzi 10:11).
Mi colpisce un passo riportato al
capitolo 4 che ben si adatta alla nostra situazione sociale.
Durante la riparazione delle mura del tempio, l’ira dei nemici si
scaglia contro Giuda. Samballat, il loro portavoce, esprime beffeggiando
il suo disprezzo più profondo. Le beffe! noi vi siamo particolarmente
sensibili. Il mondo non manca di beffarsi della separazione dei
cristiani, della debolezza del loro radunamento... Non lasciamoci
turbare dalle sue riflessioni. «Noi dunque riedificammo...», conclude
Neemia! (vers. 6).
Allora
il nemico passa alla guerra aperta. E lo scoraggiamento minaccia gli
uomini di Giuda. Guardano alla loro debolezza (vers. 10).
Equivale ad esser d’accordo col nemico che aveva sprezzato
«quegli spossati Giudei» (vers. 2). Essi considerano i pesi
dei carichi, il volume delle macerie... Ma vi sono quelli che, insieme a
Neemia, conoscono la doppia risorsa (vers. 9). Essa è ad un tempo un
ordine del Signore: «Vegliate e pregate...» (Matteo 26:41; 1 Pietro
4:7). La preghiera deve essere la nostra prima risposta agli sforzi di satana. Però non dispensa dalla vigilanza. Perciò Neemia prende varie disposizioni per assicurare la sorveglianza e la custodia del popolo durante la fine del lavoro.
E al versetto 14 recita:
E, dopo aver tutto ben esaminato, mi levai, e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo; e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figliuoli e figliuole, per le vostre mogli e per le vostre case!"
Mentre satana ha dichiarato guerra nelle famiglie dunque: “se uno non provvede ai suoi, e principalmente a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore dell’incredulo” ricorda la 1 lettera a Timoteo cap. 5,8.
Poveri empi che stanno amministrando male la vigna del Signore........
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire", e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Lc 12,39-48
MARANA THA'
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