mercoledì 24 ottobre 2012

LO SFASCIO DELLA FAMIGLIA


Gradirei portare alla vostra cortese attenzione una riflessione su un concetto in disuso in questi ultimi tempi: la FAMIGLIA.
Definizione: Una famiglia è costituita da un gruppo di persone che vivono insieme aventi in comune la discendenza (dimostrata o stipulata) da uno stesso progenitore o progenitrice nel caso di famiglia matriarcale, da una unione legale o da una adozione. Tra i membri di una famiglia si individuano varie relazioni e gradi di parentela.
L'articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo afferma:
1.        Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2.        Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3.  La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato con ADEGUATE LEGGI A SOSTEGNO.
La Costituzione italiana riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, "ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare" all'art. 29

La funzione primaria della famiglia è quella di riprodurre la società, da un punto di vista biologico ma soprattutto da un punto di vista socio-culturale. Per questo famiglia e società cambiano vicendevolmente, a seconda delle epoche e delle regioni del mondo. Per quanto riguarda la funzione di riproduzione della cultura della società da parte della famiglia, si parla di famiglia dell'orientamento per riferirsi al ruolo che essa ha verso i figli, per i quali la famiglia determina la collocazione sociale, e influisce fortemente sulla loro formazione culturale e nella loro socializzazione.
Ergo, la famiglia è il mattone principale su cui si fonda la nostra società!! Molte persone sempre in affanno e stressate dalla vita non fanno caso da dove deriva questa ideologia, nè si cimenta alla ricerca della verità.
 La Bibbia, sulla quale cerca di uniformarsi la nostra società, sebbene i laici non siano d'accordo, ci racconta nella Genesi come nasce la prima famiglia ad immagine e somiglianza della SS Trinità: Adamo ed Eva. Essi  sono l'esempio della originaria benedizione divina, ma l'uomo "libertino" ha sempre voluto dribblare l’Amore di DIO cercando una apparente libertà, ma che in realtà è diventata una schiavitù da parte di Satana. Qualcuno starà già commentando: “..e basta co’ stà storia de’ satana che non esiste; Dio non esiste, che barba!!”
Insisto allora col far notare che anche in epoca medievale fino agli inizi del ‘900 le famiglie patriarcali avevano un senso di rispetto dei ruoli sia pur con forti contrasti ( e dove non ci sono stati?) tra i componenti; c’era un’attenzione sui consigli dei genitori, ma anche un buon rifugio degli affetti tra familiari. In poche parole il concetto funzionava, non alla perfezione, ma funzionava: altrimenti a quest’ora io non scrivevo e voi non stavate a leggermi J.
Dopo la 2^guerra mondiale con i milioni di morti trascinati e grazie al piano Marshall, in Italia è stato un rifiorire anche delle famiglie in virtù della forza lavoro fortemente richiesta in tanti settori: erano gli anni della ricostruzione, delle emigrazioni verso il nord... ma nel frattempo... qualcuno, all’ombra di una occulta regia a causa dell’invidia, ha cominciato a lavorare al contrario, mettendo in atto una serie di programmazioni politiche (già studiate anni precedenti nei circoli occulti) al fine di disgregare lentamente le famiglie, passo dopo passo, secondo lo stile del fabianesimo ...   Analizziamone alcuni punti:
                   
·        Nel 1970 gli italiani (tra questi anche cattolici!!) scelsero liberamente di far votare una legge che favorisse la separazione tra marito e moglie anche per futili motivi, in un crescendo esponenziale; prima della legge con questi dati: nel 1946 (4200); 1947 (4696); dopo l’approvazione della legge 1971 (29.000 casi); anni 72-80 (media annua 40.000); anni 86-95 (media annua 65.000 casi).....

IL TRADIMENTO E DIVORZIO

·        Lo sviluppo industriale,  il quale necessitava una moltiplicazione della manodopera,portò gli uomini e le donne ad essere trascinati verso le fabbriche e le imprese private e pubbliche. In seguito a questo cambiamento nel modo di vita, che causava un allontanamento tra i membri di una famiglia, i legami coniugali iniziarono a divenire fragili e diminuì l’affetto fra i familiari. La donna palesò dei dubbi nei riguardi del proprio attaccamento al focolare e nei confronti dei propri bambini, e diventò talmente disinteressata che non riuscì più ad attenere alle proprie responsabilità. Oramai, la donna che compie due lavori contemporaneamente, l’uno come operaio o funzionario e l’altro come sposa e madre di famiglia, non sarà più adatta a compiere interamente i suoi impegni domestici. La costrizione di arrivare in orario sul luogo di lavoro e di consacrarvi una buona parte del proprio tempo, fa sì che rientrando a casa propria, non può che essere stanca e scoraggiata.
Naturalmente si inserì il concetto del carrierismo e della parità delle donne, per farle sentire più “libere” di gestire la propria vita, indipendenti dal “maschio”, al contrario di quanto stabilito ed affermato dal Creatore nel libro di Genesi. Uomini e donne hanno avuto strada facile anche nelle relazioni extraconiugali negli ambienti di lavoro, grazie anche alla contemporanea diffusione della pornografia nei cinema e tv e il gioco è stato completato.

·      Nel frattempo, sebbene i politici abbiano propagandato gli aiuti alle famiglie, in realtà si trattava di MAYA, ossia un’illusione. A fronte di pochi soldi degli assegni familiari e detrazioni fiscali, i prezzi al consumo iniziavano a salire vertiginosamente, insieme alle tasse, per cui il paradosso attuale è che una famiglia media di 3 persone, con 23.000 euro di lordo/annuo, non riesce ad arrivare neanche al giorno 20 del mese col proprio stipendio; immaginiamo chi percepisce redditi inferiori a tali importi, raffrontando con i numeri dei componenti familiari. Ma sembra strano a questo punto, che all’inizio dell’articolo, citando l’articolo dei Diritti fondamentali dell’Uomo, la famiglia dovrebbe essere protetta dallo Stato....ma in che modo???? Come si possono mettere al mondo dei figli se non siamo nelle condizioni di poterli allevare?? Oppure servono solo degli schiavi freschi da sfruttare alle condizioni di lavoro / contrattuali proibitive che il six-tema offre???  E’ evidente che solo i ricchi avrebbero l’opportunità di avere figli, offrendogli i migliori servizi scolastici e universitari per essere degni nel futuro a governare le masse di schiavi...

·       Matrimoni omosex: l’ultimo colpo che la famiglia sta subendo è rappresentato dai matrimoni omosex, nella piena “libertà” di cui è inutile soffermarsi a riflettere, se non, per ricordare che anche durante il periodo di Sodoma e Gomorra v’era una situazione simile, ma consiglio di leggere anche il finale della storia....

L'ultima notizia da parte dell' ex direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, affermò che ''Il mondo ha perso 30 milioni di posti di lavoro a causa della crisi mondiale, e le previsioni per i prossimi anni sono di 400 milioni di posti'', mettendo in serio pericolo la sopravvivenza di ulteriori famiglie.
Naturalmente, tutto ciò che è accaduto e che sta accadendo non ci esime dalla nostra responsabilità nelle scelte che quotidianamente abbiamo fatto e facciamo, sia quando entriamo nella cabina elettorale a scegliere chi deve arricchirsi sulle spalle di chi va a lavorare onestamente, sia quando dobbiamo condurre la gestione della famiglia insieme alla compagna che il Signore ci ha messo insieme.
Prima di chiudere questo articolo, mi preme segnalare  il libro di Neemia (DIO conforta),

 l’ultimo colpo d'occhio che l'Antico Testamento ci permette di gettare sul popolo d'Israele. 
Gli avvenimenti che riferisce cominciano circa trent'anni dopo quelli che il libro di Ester riferisce e tredici anni dopo il ritorno di Esdra. I suoi insegnamenti sono dunque particolarmente appropriati a noi cristiani «che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi» (1 Corinzi 10:11)

Mi colpisce un passo riportato al capitolo 4 che ben si adatta alla nostra situazione sociale.  Durante la riparazione delle mura del tempio, l’ira dei nemici si scaglia contro Giuda. Samballat, il loro portavoce, esprime beffeggiando il suo disprezzo più profondo. Le beffe! noi vi siamo particolarmente sensibili. Il mondo non manca di beffarsi della separazione dei cristiani, della debolezza del loro radunamento... Non lasciamoci turbare dalle sue riflessioni. «Noi dunque riedificammo...», conclude Neemia! (vers. 6).
Allora il nemico passa alla guerra aperta. E lo scoraggiamento minaccia gli uomini di Giuda. Guardano alla loro debolezza (vers. 10). Equivale ad esser d’accordo col nemico che aveva sprezzato «quegli spossati Giudei» (vers. 2). Essi considerano i pesi dei carichi, il volume delle macerie... Ma vi sono quelli che, insieme a Neemia, conoscono la doppia risorsa (vers. 9). Essa è ad un tempo un ordine del Signore: «Vegliate e pregate...» (Matteo 26:41; 1 Pietro 4:7). La preghiera deve essere la nostra prima risposta agli sforzi di satana. Però non dispensa dalla vigilanza. Perciò Neemia prende varie disposizioni per assicurare la sorveglianza e la custodia del popolo durante la fine del lavoro.

E al versetto 14 recita:
E, dopo aver tutto ben esaminato, mi levai, e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo; e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figliuoli e figliuole, per le vostre mogli e per le vostre case!"
Mentre satana ha dichiarato guerra nelle famiglie dunque: “se uno non provvede ai suoi, e principalmente a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore dell’incredulo” ricorda la 1 lettera a Timoteo cap. 5,8.

Poveri empi che stanno amministrando male la vigna del Signore........

Ma se quel servo dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire", e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Lc 12,39-48

MARANA THA'


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