Il messaggio del Pontefice da Zagabria, nella seconda giornata della sua visita in Croazia, è rivolto alla famiglia: ''Non cedere a quella mentalità che propone la convivenza come preparatoria o sostitutiva del matrimonio'' …..Quindi l'esortazione: "Care famiglie, gioite per la paternità e la maternità!". In quanto "l'apertura alla vita è segno di apertura al futuro, di fiducia nel futuro".
In tale contesto, Ratzinger invita a "non cedere a quella mentalità secolarizzata, che propone la convivenza come preparatoria o addirittura sostitutiva del matrimonio"
ma al contrario a "mostrare con la testimonianza di vita che è
possibile amare, come Cristo, senza riserve; che non bisogna aver timore
di impegnarsi per un'altra persona". Fonte: Adnkronos 05 giugno, ore 12:26
Alcune considerazioni su queste parole che dovrebbero portare a delle vostre considerazioni.
L’importanza
della famiglia nella società è stata già trattata in un precedente
articolo, per cui partendo da questa base fondamentale, in quanto
rappresenta specularmente la Famiglia della SS TRINITA’, affrontiamo le parole affermate dal Ratzinger. Intanto sarebbe opportuno che un pastore dica le cose come stanno, senza girare attorno al problema: come si può affrontare oggi il matrimonio e ancor di più, mettere al mondo dei figli
con una crisi spaventosa, programmata a tavolino da anni, che ha tolto
ai giovani il diritto alla pensione, solo pensione integrativa (per chi
ha soldi in abbondanza), una società che offre lavoro precario a contratti determinati, e chi ha contratti indeterminati li trova trasformati, con l'avvallo dei sindacati,
in eleganti casse d'integrazione, mentre fanno lievitare i prezzi di
tutti i prodotti….. Ciò comporterebbe un indebitamento delle nuove
famiglie formate e una imbarazzante capacità di arrangiarsi rispetto a "quel che passa il convento", spegnendo ogni sogno ed eventualmente anche la FEDE, nei casi di difficoltà economica.
Se
questi sono i Maestri, sicuramente alludendo a quanto scritto nella
Parola di DIO nella 1^ lettera a Timoteo cap. 4,1-3 dice:
“Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede,
dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demonî per via della
ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio
nella loro propria coscienza; i quali vieteranno il matrimonio e
ordineranno l'astensione da cibi che Dio ha creati affinché quelli che
credono e hanno ben conosciuta la verità, ne usino con rendimento di
grazie. “
Evidentemente il verbo “vieteranno”
evidenzia non tanto un divieto in senso letterale da parte di qualcuno,
quanto invece l’incapacità finanziaria da parte delle persone, dovuta
all’impostazione dell'assetto societario, a costituire di fatto delle
famiglie. Hanno messo in pratica la teoria dell’evoluzione di Darwin,per
intenderci quella di babbo natale, dove solo i più forti economicamente
potranno sopravvivere e realizzare matrimoni e figli.
Sarebbe stato sufficiente che il pastore avesse ricordato a tutti le semplicissime parole del Maestro Gesù Cristo, di cui dovrebbe essere enunciatore:CERCATE PRIMA IL REGNO DI DIO ...... ma ha perso ancora una volta una buona occasione per testimoniare il Vangelo.
Ma il profeta Malachia cap. 2, 16-17 avverte:
“Badate dunque allo spirito vostro, e non agite perfidamente.
Voi
stancate l'Eterno con le vostre parole, eppur dite: `In che lo
stanchiamo noi?' In questo, che dite: `Chiunque fa il male è gradito
all'Eterno, il quale prende piacere in lui!' o quando dite: `Dov'è
l'Iddio di giustizia?”
E al cap 3,1:
Ecco,
io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E
subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo del patto, che voi bramate,
entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l'Eterno degli eserciti; e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand'egli apparirà?
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