lunedì 9 gennaio 2012

IL RAPIMENTO DELLA CHIESA



Reinserisco uno studio che qualcuno aveva già letto lo scorso anno a beneficio di quanti vorranno ri-apprezzarne il messaggio.
Dedicato a chi sostiene false dottrine con il pericolo  di diffondere apostasia. Qualcuno sosterrà che questo studio sia poco credibile, da nno prendere in considerazione. Alla fine vale sempre il motto: vivi e lascia vivere, ciascuno continuerà a fare la propria puntata al suo tavolo da gioco, ma l'importante  è essere stati avvisati.
Si parla sempre di rapimenti da parte di ufo, lupi grigi, annunaki, di 2012 e fine del mondo...quanto stress e caos stanno provocando queste notizie specie verso quelle persone poco informate, le quali continuano a vivere sempre secondo le vecchie abitudini: non leggere mai i libri ed in particolare la Bibbia.
Dopo l'analisi approfondita fatta da Giona nel suo blog che invito a leggere, in particolare sulle origini della teoria del rapimento pre-tribolazionista:
spero possa tornare utile anche questo studio ottenuto qualche anno fa, a cura di un pastore evangelico.
Per fare una ricerca sincera partiamo esclusivamente dalla Parola di DIO, riferimento assoluto per ogni essere vivente che si professa cristiano. Per far ciò la soluzione non è immediata e di facile intuizione ma bisogna farsi aiutare dalla guida che ha ridato CRISTO con la Sua gloriosa risurrezione ovvero lo SPIRITO SANTO, TERZA PERSONA DELLA SS. TRINITA’.
Il profeta Isaia al cap. 28, 9-10 ricorda che la ricerca è frammentata come un mosaico e il credente deve ricostruirlo ricercando e disponendo al posto giusto i tasselli:
A chi vuol egli dare insegnamenti? A chi vuol egli far capire la lezione? A de' bambini appena divezzati, staccati dalle mammelle?
Poiché è un continuo dar precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là!'

La domanda che si pongono tanti cristiani, mentre i cattolici non si pongono nemmeno il problema, è la seguente:
L’Ekklesia (i chiamati fuori dal mondo) di DIO subirà la grande tribolazione o verrà rapita prima dell’avvento dell’Anticristo? Verrà risparmiata dalla sofferenza e tornerà insieme a CRISTO nel giorno della Santa PARUSIA?

E allora se trovasse risposta positiva per chi sarebbe la grande tribolazione? Per i non credenti? Quali sono i passi della Sacra Scrittura da cui si evince che una parte di credenti verrà rapita ed un’altra rimanente in vita sulla terra che aspetterà la venuta dell’anticristo?
Analizziamo l’Apocalisse.
Al cap 13,15 troviamo:
E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, onde l'immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia fossero uccisi.
Qui afferma che tutti quelli che non adoreranno l’immagine della bestia saranno uccisi; al versetto 16-17 afferma:
E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un segno sulla mano destra o sulla fronte;
e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il segno, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.
A tutti verrà imposto un sistema di segnatura, non dice alcuni.

Al cap. 14,12-13 ci ricorda la caratteristica dei veri credenti :
Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
E udii una voce dal cielo che diceva: Scrivi: Beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essendo che si riposano dalle loro fatiche, poiché le loro opere li seguono

Chi sono questi santi di cui ci parla Giovanni? Sono gli stessi che muoiono durante la tribolazione, dopo aver rifiutato l’ultimo inganno societario.
Seguiamo il filo del discorso come si suol dire.
Nella 1^ lettera ai Tessalonicesi  cap. 4, 15-17 afferma:
Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi;
poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore.

Qui vi sono alcuni indizi che se non trovano soluzione possono deviare la FEDE del credente; ci si domanda a chi si riferisce Paolo circa i “NOI VIVENTI”, che cita ben 2 volte?? Come faranno i “NOI VIVENTI” a sopravvivere nonostante il segno imposto??
 Inoltre, si può notare che il RAPIMENTO, coincidente con la prima risurrezione e coincidente con la PARUSIA di ns SIGNORE GESU’ CRISTO avverrà, dice Paolo, al suono della tromba di DIO, corrispondente al settimo angelo descritto in Apocalisse 16, 17-18.
Ma la Parusia di CRISTO RE DEI RE avverrà dopo la grande tribolazione dei 3 anni e mezzo.
Che senso avrebbe se i credenti non vivessero la tribolazione?


Analizziamo i versetti di Apoc. 20, 4-5:
E vidi le anime di quelli che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non aveano adorata la bestia né la sua immagine, e non aveano preso il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita, e regnarono con Cristo mille anni.
Quindi si parla dei credenti estromessi dalla società e successivamente torneranno in vita alla prima risurrezione:
Apoc. 20, 5:
Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fosser compiti i mille anni. Questa è la prima risurrezione”
Al versetto 6 conclude:
Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su loro non ha potestà la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni”

Troviamo chi sono a questo punto i “NOI VIVENTI”…..
Nella 1^ lettera ai Corinzi cap. 15, 51  Paolo afferma:
Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati,


Quindi rivela un MYSTERIUM:   Non tutti morremo.
Un indizio che porta alla soluzione è: Paolo essendo ebreo scrive ai corinzi e i tessalonicesi, per cui usa il “NOI” (ebrei).

Mentre al versetto 52  Paolo ribadisce:
in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.

Quindi fa riferimento ancora alla 1^ risurrezione della Parusia dopo la tribolazione.

La risposta al quesito del “NOI VIVENTI” è da ricercare nell’A.T. precisamente nel profeta ZACCARIA.
Al cap. 13, 8-9 scrive:
E in tutto il paese avverrà, dice l'Eterno, che i due terzi vi saranno sterminati, periranno, ma l'altro terzo vi sarà lasciato.
E metterò quel terzo nel fuoco, e lo affinerò come si affina l'argento, lo proverò come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: `È il mio popolo!” ed esso dirà: `L'Eterno è il mio Dio!'

La profezia che afferma ns SIGNORE si riferisce ad Israele tutta, dove solo 1/3 degli abitanti sarà lasciato in vita( vedi anche lett. ai romani cap. 9,27:28) dopo la tribolazione e si convertirà a CRISTO riconoscendolo quale MESSIA, mentre i 2/3 della popolazione morirà durante questa fase.

In ZACCARIA cap. 12, 2; 8-9; 10 e 11 cui trovano il collegamento ad Apocalisse 16, 13-16 si afferma:
versetto 2
Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli all'intorno; e questo concernerà anche Giuda, quando si cingerà d'assedio Gerusalemme
In Apoc 16, 13-16:
E vidi uscir dalla bocca del dragone e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane;
perché sono spiriti di demonî che fan de' segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell'Iddio Onnipotente.

Al versetto 16:
Ed essi li radunarono nel luogo che si chiama in ebraico Harmaghedon
Dalla guerra di Harmaghedon 1/3 degli ebrei rimarranno vivi e vedranno il ritorno glorioso di CRISTO.
Ciò viene scritto in base alla Parola di DIO in Amos 8, 11-12 :
"Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’Io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno.
Allora, errando da un mare all’altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola dell’Eterno, e non la troveranno."