Negli
ultimi anni quando incontravo video e articoli contro la Madonna (dal latino:Mia
Signora) avevo sempre un senso di critica, in quanto da cattolico, pur
non condividendo il rosario, mi dava un senso di fastidio,perché Maria
con il suo “Eccomi” dette inizio al progetto della vittoria di Gesù sulla morte,guai a
toccarmela. Ma leggendo diversi libri ho evinto una certa ambiguità di
linguaggio da parte della chiesa cattolica riguardo a questo culto che
ha delle radici molto antiche e pagane:il culto della dea Cibele o Gaia o Magna Mater.
In
questo articolo approfondiamo un argomento sottaciuto dai più, ma
meritevole di giusta attenzione, per chi vuole conoscere la Verità,
sottolineando evidenti tracce storiche laddove di fronte a studi
archeologici difficilmente possono essere trattate come semplici
“teorie”. La base di partenza è il cap. 17 dell’Apocalisse quando Giovanni si stupì nel vedere la Meretrice.
Ciò non significa che la Fede
cristiana è in discussione, anzi, tutto il contrario,perché la vera
Fede si basa sulla veridicità e sull’adempimento delle profezie scritte
sulla Bibbia. A maggior gloria di DIO ns SIGNORE GESU’ CRISTO.
La grande Dea Pagana Cibele (Kybele: “Keh –
Ba’al – Leh” – colei (la divinità) che dimora nelle caverne(MARI, Madonna delle grotte), sarebbe stata confusa e nel tempo conosciuta, successivamente ad
una serie di trasformazioni operate dai Greci, come Sibilla/e. La grande Dea
dell’Asia Minore è la più antica Dea conosciuta dalla storia, anticipando di
ben 5000 anni le divinità Sumere e dell’Antico Egitto, così come le derivate
divinità greche e romane, ponendosene inoltre come archetipo fondamentale.
Nel libro "Orto aperto" di Federico Zeri, nel capitolo "Enigmi della Sistina" troviamo: <<...Venni a sapere, ad esempio, che il colle del Vaticano, ai tempi dell'Impero,era il centro dei culti di Cibele e di Mitra, tanto che in alcune città il Quartiere dove era situata la grotta di questa divinità redentrice si chiamava allora Vaticanum (come a Lugdunum, l'odierna Lione).
Il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare”
il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il
cielo, poi con la bacchetta chiamata sistro delimitavano un “tempulum”,
cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva
il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il
nome alla parola “tempio”.
Molti
sapranno anche che l’origine del nome di Papa proviene proprio dai
culti mitraici: i sette gradi dell'iniziazione mitraica (una per ciascun
livello di iniziazione ma anche una per ciascun circolo celeste allora
noto (Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno e Sole = ai giorni della settimana)
e forse rappresentate dalle icone dei sette simboli di iniziazione) di
cui il più alto corrispondeva ad una carica simile a quella del vescovo
cristiano: il suo nome era Pater Patratus cioè Pa.Pa e che a Roma il Papa di Mitra risiedeva in Hortis Vaticanis; il simbolo delle due chiavi di S.Pietro proviene da una statua presente nella biblioteca vaticana raffigurante il Dio Padre, per così dire, di quella teologia, Aiòn,
che non soltanto è munito di due enormi chiavi, ma ha i suoi piedi di
gallo, l'animale legato per antica tradizione al Principe degli
apostoli.. Non per nulla, il campanile dell'antica Basilica Vaticana era
sormontato, prima della demolizione cinquecentesca, da un enorme gallo
metallico. Così anche il cappello, la MITHRA indossato dai papi
rappresenta il demone pesce DAGON che per gli assiri era OANNES...
Fonte:<> di Luigi Pellini ed. Aurora
Una
ipotesi simpatica è che l'attuale Cappella Sistina occupi il medesimo
luogo dove si trova la massima grotta mitriaca di Roma, quella in cui si
celebrava il Pater Patratus (ma per verificarla, bisognerebbe procedere
ad una indagine archeologica sotto l'attuale livello di quello
straordinario monumento).
I Pa.Pa,
erano anche i capi che presiedevano le adunanze dei 'padri' mithraici
nei vari mitrei disseminati dappertutto l'impero. Ciò è testimoniato dal
fatto che sulla parete di fondo del mitreo (cioè quella opposta alla
porta di ingresso) era inciso, in alto, l'acronimo Pa.Pa., ad indicare
che sul gradino sottostante sedeva normalmente la figura più importante
tra i padri riuniti nel mitreo: il Pater Patratus, vale a dire il 'Padre
dei Padri' (concetto preso in prestito dalle tradizioni romane più
antiche, dove il Padre Patratus era colui che veniva demandato alle
trattative di pace o di guerra con i rappresentanti di altre nazioni).
L'area
in cui sorse la basilica costantiniana era una necropoli o almeno
divenne tale tra II e III sec. La prima basilica archeologicamente
attestata risale a Costantino che decise di monumentalizzare l'area
presso cui venne martirizzato e sepolto l'apostolo Pietro. La prima
monumentalizzazione della sepoltura di Pietro dovrebbe essere invece
relativa all'intervento del presbitero Gaio, il famoso Trofeo di Gaio, a
sua volta protetto da un parallelepipedo marmoreo voluto da Costantino.
Il Trofeo di Gaio, una sorta di edicola costruita sopra la fossa
terragna dove fu sepolto Pietro, è datato intorno al 160, datazione
confermata anche da Procopio di Cesare. (Fonte: appunti della lezione
della professoressa M. Marinone, docente di archeologia cristiana presso
la facoltà di Scienze Umanistiche della Sapienza.)
Ebbene,
l’imperatore Costantino, nella sua ambiguità, rivestendo il ruolo di
Pontifex dei culti mitraici, era consapevole della presenza sul Vaticano
di altari dedicati a Cibele (Magna Mater) e Mithra, tentò di coniugare
paganesimo e cristianesimo in una apparente simbiosi, grazie anche
all’ignoranza delle popolazioni.
In particolare, mi riferisco al Phrygianum,
come raccontano i proff. Liverani e Vermaseren, archeologi di spicco
sulla scena internazionale, presente nel Vaticano testimoniata da
attestazioni epigrafiche della celebrazione del taurobolio e con celebrazioni a Cibele coronate da culti orgiastici; tutto ciò credo che sia già sufficiente, quasi fosse una legge del contrappasso, per discernere la costante ambiguità
di comportamenti del Vaticano e nelle dichiarazioni e nei fatti storici
vedi Crociate, Santa Inquisizione, appoggio ai governi di destra, ad
Hitler e Mussolini, invenzione del culto alla Madonna, ossia Cibele,
episodi tipo la messa satanica del 1963 all’interno della cappella
Paolina, pedofilia, movimentazione di denaro tramite lo Ior etc.
Interessante è l’origine del culto di Cibele sul Vaticano:
Nell'anno
204 aC, la guerra punica aveva portato a conseguenze disastrose sia per
l'esercito romano e la sicurezza di Roma stessa. Annibale aveva
saccheggiato la campagna romana e la forza della divinità tradizionali
del Tempio Capitolium era decaduto contro il crescente disagio.
Una
tradizione registrata da diversi autori indipendenti romani è che molti
Oracoli della Sibilla a Delfi furono consultati e profetizzarono che
Annibale poteva essere sconfitto solo se la Madre degli Dei (Cibele)
fosse trasportata da Pessinunte, in Frigia a Roma . La personificazione
della Dea Madre è stata il più grande meteorite di ferro del mondo
antico, un oggetto massiccio aniconico di color nero oltre 16 metri di
altezza adorato come il simulacro di Cibele e pesante diverse centinaia
di tonnellate.
Nello
stesso anno (204 aC) un'ambasciata composta da cinque senatori romani,
con M. Valerio Levino come capo della delegazione, fu inviato a
Pessinunte, dal sovrano Attalo I (269-197 aC), re di Pergamo ( Turchia),
alleata di Roma. Attalo inizialmente rifiutò la richiesta. Secondo una leggenda
romana un terremoto si verificò durante il periodo dei negoziati e fu
scambiato quale presagio della divinità di Cibele per essere trasferita a
Roma.
Arrivata
a Roma accolta da un numeroso gruppo di sacerdoti in festa fu
trasferita su decisione del senato romano sul colle Palatino. Mentre sul
Vaticano fu costruito santuario in onore di Cibele, in un intervallo di
tempo pari a 13 anni, inaugurato l’11 aprile del 191 a.C.sotto il
pretore Marco Iunius Brutus, dove venne celebrata la Magna Mater con
l’istituzione dei Ludi Megalensi. (Vermaseren, Cybele and Attis, p. 41.) Lo storico Tito Livio ci testimonia gli antefatti relativi al 4 aprile di quell’ anno, data in cui, la pietra nera,
simbolo della dea: [...] fu deposta nel tempio della dea Vittoria che è
sul Palatino. Quel giorno fu dichiarato festivo. Una folla di popolo
portò doni sul Palatino, dove furono celebrati con un lettisternio(banchetto solenne in onore della divinità) dei ludi, detti Megalesi.
ALTARE DI CIBELE IN VATICANO |
Il
culto della Grande Madre, come accennato prima, era un culto sfrenato,
dionisiaco, orgiastico. Le danze dei fedeli venivano accompagnate dal
suono violento di rumorosi strumenti musicali: il flauto dritto e
ricurvo, i cembali, da cui si traeva un suono acuto e metallico, il
timpano - strumento caratteristico della Grande Madre - che ci ricorda
il tamburello. I sacerdoti di Cibele (arcigalli) nel corso del rito
arrivavano a flagellarsi e mutilarsi come Attis - evirandosi - onorando
la dea con preghiere, urla, danze ossessive che culminavano in un
rapidissimo girare su se stessi. In preda al parossismo si sentivano
allora invasi dalla dea e vaticinavano. A loro veniva attribuito il
potere di interpretare i sogni, il moto degli astri, il volo degli
uccelli, e la capacità di esorcizzare. Successivamente, dal 43 d.C., il
Pontifex Maximus mitraico divenne il nuovo Sommo Sacerdote del
Phrygianum di Cibele e i Ludi Megalensi furono spostati dal 15 al 27
marzo, in coincidenza con l’equinozio di primavera.
Nel
1505, il Phrygianum fu demolito per ordine di papa Giulio II per far
posto al nuovo tempio pagano enorme che oggi conosciamo come Basilica di
San Pietro, lasciando tracce di are nella necropoli vaticana ricca di
cunicoli sotterranei, ma la tradizione è pervenuta ai nostri giorni
sotto la forma di culto alla madonna, che in diversi casi, per molti
pseudo credenti, sostituisce il culto di DIO ns Signore Gesù Cristo,
recitando il rosario con i JAPAM(la coroncina) dei buddisti.
A
margine di questo articolo, si può evidenziare che gli archeologi,
ufficialmente, non hanno invece più notizia della cometa – la pietra nera-
di Pessinunte all’epoca situata sul colle Palatino e che diverse ipotesi odierne portano a pensare che sia situata sotto il Vaticano.
Coincidenza ha voluto che l'incontro tra papa Ratzinger e i giovani a Madrid avvenisse in piazza Cibele ......(http://www.universy.it/2011/08/giornata-mondiale-della-giovent-benedetto-xvi-giunge-a-el-escorial/ )
Esiste anche un collegamento di questo ambiguo culto con i termini usati dalla chiesa cattolica: la STELLA MARIS.
la grotta della dea Mari |
Mari è una divinità basca e con il suo consorte Sugaar (chiamato anche Maju), sono considerate le divinità supreme nell'antica mitologia basca.(fonte wikipedia)
Mari è rappresentata in forme diverse: come donna, come animale
(avvoltoio), e via dicendo. Sugaar, invece, assume sempre la forma di
uomo o di serpente-dragone. Creature simili alle streghe, chiamate sorginak, sono i loro servitori. Spesso hanno caratteristiche che li accomunano alle sacerdotesse pagane.
A Mari vengono attribuite doti come profetessa e come oracolo;
non a caso, gli adepti, seguendo il rito prestabilito, la chiamavano
tre volte sostando davanti alle grotte per poi interrogarla. Lei
compariva all'ingresso delle sue abitazioni, le cui pareti sono decorate
di oro e oggetti preziosi, che se trafugati perdono il loro valore e si
tramutano in carbone. Quindi la dea governa anche l'avidità degli umani
e nello stesso tempo è in grado di trasmutare le sostanze.
Tra i suoi compiti fondamentali, vi è quello di presiedere la stesura
delle leggi e di controllarne il rispetto. Inoltre governa tutti i
fenomeni meteorologici,
che scatena, talvolta, per punire i suoi sudditi. Per placare le ire
della dea i fedeli compiono una serie di riti invocatori, propiziatori
che nell'ambito di un sincretismo religioso, comprendono anche messe cattoliche.
Tra i suoi appellativi, quello ricorrente è "Signora". È associata con la luna.
I luoghi dove, abitualmente, si manifesta sono le vicinanze delle grotte (ricordiamo come coincidenze le apparizioni di Lourdes ecc.ecc.)
Il video che seguirà la dice lunga......
Solo per ricordare che Maria madre di GESU' è straordinariamente piena di grazia e nulla ha a che fare con questi riti umani.....
Intelligenti pauca.